elezioni europee 2019

DAL N.4 DE IL PUNTO (LEGGILO E SCARICALO QUI)  

Speciale  elezioni

IL 26 MAGGIO SI VOTA PER IL  PARLAMENTO EUROPEO E PER MOLTE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

Mai come questa volta le elezioni per il rinnovo del parlamento Europeo hanno una valenza fondamentale.
Di fronte all’avanzare dei sovranismi e delle forze euroscettiche portatrici di valori dalla forte impronta nazionalista e spesso xenofoba, rischia di essere messo in discussione il concetto stesso di Unione Europea.

ALLE EUROPEE I SOCIALISTI SI PRESENTANO CON +EUROPA

+EUROPA è una Lista che per l’elezione del Parlamento europeo, unisce socialisti e liberaldemocratici, laici e cattolici democratici, insieme a una rete di esperienze civiche, nel comune progetto di rinverdire l’idea originaria dei padri fondatori per una Europa padrona dei propri destini. Una visione unitaria che non si limiti al mercato e alla moneta ma riguardi anche la politica estera e della difesa, la fiscalità e l’economia, le tutele sociali e lo Stato diritto, i diritti civili e le libertà democratiche. Sottratta perciò agli egoismi nazionali che le hanno finora impedito di prendere il volo, per mettere a fattor comune le eccellenze di un continente che conosce, come mai prima, otre 70 anni di pace. Un continente dove il 7% della popolazione del mondo produce il 30% del suo Pil e usufruisce del 50% della spesa sociale mondiale. Solo una Patria europea potrà consentirci di conservare questo modello che ci rende unici. Ma una siffatta Europa è possibile solo se saprà riconoscersi nelle storie e negli ideali di tutte le famiglie democratiche, dai Socialisti ai Liberali, dai Popolari ai Verdi, quelle per intenderci che confidano nei princìpi della democrazia rappresentativa, della separazione e del bilanciamento dei poteri. Su questo tema è soprattutto in Italia che regna oggi la massima confusione e ciò richiede in particolare a noi socialisti un sussulto di orgoglio per rivendicare la nostra autonomia pur senza indebolire il fronte di chi difende i valori costituzionali della Repubblica.
Nessun furore polemico perciò sul punto se sarebbe stato più socialista confondersi in una unica Lista con il Pd, o se invece sia più giusto unire le nostre bandiere a quelle di +Europa. La scelta è dettata proprio dall’inevitabile considerazione che conviene conservare quella distinzione che ci consenta di rimanere saldamente ancorati al campo del centrosinistra e nel contempo di rimarcare differenze utili a mantenere un giudizio autonomo su cosa significhi essere oggi socialisti. Senza un bozzolo nel quale coltivare la speranza di una maggiore articolazione del campo democratico e socialista che non appartiene soltanto al Pd, non esisterebbe nessuna possibilità di rinascita del socialismo italiano, così come delle altre componenti politiche che costituiscono +Europa.
Nella Lista di +Europa sono presenti candidati socialisti, anzi candidate, perché abbiamo impegnato in questa fatica solo compagne, una per ogni Circoscrizione che, se elette, aderiranno al gruppo del Partito del Socialismo Europeo (PSE).

Nella nostra Circoscrizione la candidata è Rita CINTI LUCIANI della segreteria nazionale del Partito.