ACQUA siccità

ACQUA UN BENE SEMPRE PIÙ PREZIOSO E INDISPENSABILE
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da settembre in Romagna prenderà il via una campagna pubblica
di sensibilizzazione e approfondimento sul tema promossa dal Partito Socialista

(Ravenna, 28 luglio 2017)
Le Federazioni di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini del Partito Socialista, in considerazione della gravità del problema dell’approvvigionamento idrico, ad oggi meno grave che altrove nel nostro territorio, ma soprattutto del suo più che probabile aggravamento nel futuro, hanno predisposto un Ordine del Giorno da presentare nei Consigli comunali della Romagna.

L’Ordine del Giorno, che contiene alcune proposte per essere meglio preparati, nel tempo, ad affrontare quella che ormai non è più una semplice emergenza, potrà essere anche presentato nelle forme più stringenti ed impegnative di Interrogazione o Mozione, tese a conoscere gli intendimenti delle Amministrazioni comunali interpellate.

Esso sarà presentato fin d’ora ovvero, in caso di sospensione dei lavori consiliari, immediatamente alla loro ripresa di settembre, quando in tutto il territorio romagnolo i socialisti avvieranno in regione una campagna pubblica di sensibilizzazione  e approfondimento sul tema.

 

Di seguito si illustrano i contenuti della proposta di Ordine del Giorno, che a settembre sarà oggetto di ulteriore elaborazione per assumere la veste di un progetto regionale del Partito Socialista sul tema, da presentare pubblicamente in Romagna.

IN BREVE ALCUNE CONSIDERAZIONI

Il clima sempre più siccitoso del nostro Paese sta mettendo in ginocchio la nostra fonte  primaria di economia, l’agricoltura, e per noi  romagnoli, dove l’agroalimentare è elemento fondamentale per l’economia del territorio, il problema di studiare come affrontarlo con efficacia e lungimiranza, si pone con particolare urgenza, tenendo conto anche dell’altro importante settore economico che è rappresentato dal turismo, che proprio d’estate richiede il massimo di disponibilità di buona acqua.

Se finora diga di Ridracoli e CER si sono dimostrate infrastrutture  preziose, oggi non appaiono più del tutto sufficienti per affrontare le nuove condizioni climatiche che si stanno purtroppo manifestando con sempre maggiore intensità.

Occorre quindi, ed è prudente, pensare ad ulteriori interventi di sistema per guardare al futuro con una certa tranquillità.

Vanno indubbiamente bene tutti gli accorgimenti per ridurre i consumi e gli sprechi, e gli interventi sulla vecchia rete di distribuzione per contenerne le perdite, ancorché ci sia da chiedersi se  si sta facendo tutto il possibile in queste due direzioni

Ci chiediamo se ci sia un piano di risparmio dell’acqua, contro eventuali sprechi , con relative ordinanze concordate tra tutti i sindaci della Romagna e se Hera e gli enti locali abbiano un progetto di risanamento della rete di distribuzione dell’acqua atto a ridurre al minimo le perdite e le dispersioni.

Un tale progetto, da realizzarsi gradualmente nel tempo, va programmato e può e deve concorrere ai promessi finanziamenti che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

A partire da quanto sopra esposto, quelle che seguono sono alcune prime indicazioni sulle quali impegnare le amministrazioni locali della Romagna e il Governo:

verificare, con l’urgenza del caso, l’adottabilità delle misure indicate in premessa, possibilmente di concerto con gli altri Comuni della Romagna, laddove occorra, sollecitando altresì impegni concreti di Hera e dei gestori, in particolare per quanto riguarda un concreto programma sia di risanamento dei materiali di rete sia di riduzione delle loro perdite che causano dispersioni nella distribuzione ;
● valutare, di concerto con le altre amministrazioni comunali della Romagna e con “Romagna Acque”, l’opportunità di riprendere e aggiornare lo studio di fattibilità, a suo tempo commissionato, per il ripristino dell’invaso “lago di Quarto” , quale ulteriore fonte di approvvigionamento e riserva di acqua potabile;
●far sì, parimenti, che anche la Romagna possa partecipare al piano straordinario, che Il governo sta predisponendo, per la realizzazione di nuovi invasi atti a meglio affrontare il grave problema della siccità, con progetti come quelli sommariamente richiamati in premessa, e metterci così nelle condizioni di guardare con maggiore tranquillità al futuro, che purtroppo appare sempre più prossimo.